Ahmed Hassan, giovane teenager musulmano, studente modello di 17 anni, un curriculum immacolato con voti altissimi e l’ambizione di diventare un bravo avvocato è stato ucciso con una coltellata alla schiena da un coetaneo bianco, il diciottenne Michael Brook, completamente ubriaco e appena rilasciato da un riformatorio dove aveva appena scontato una pena detentiva.La storia è vecchia, risale allo scorso dicembre, e ieri ha avuto l’epilogo con la conclusione del processo e la condanna di Brook a 14 anni di reclusione. Brook ha un passato turbolento, dato che era finito già 44 volte in tribunale. Hassan si trovava con un gruppo di amici sulla piattaforma della stazione di Drewsbury dove aveva festeggiato in compagnia l’Eid, una ricorrenza musulmana. Il gruppo è stato apostrofato da Brook e dal suo amico Anthony Sorren di 17 anni. Dopo che la situazione era tornata apparentemente tranquilla, grazie all’intervento pacificatore di Hassan, all’arrivo del diretto per Manchester, Brook ha approfittato della calca per accoltellare Hassan mentre saliva sul treno. Un solo colpo che gli è stato fatale.
Il funerale di Hassan è stato seguito da oltre 5mila persone sgomente di ogni razza e fede. Hassan si preparava a portare alla maturità (A levels) quattro materie: politica, matematica, legge ed economia. Era amato da tutti i compagni e considerato un ragazzo mite e altruista. Brook ha avuto l’attenuante dell’ubriachezza che gli ha annebbiato la facoltà di intendere e il crimine non è stato considerato di ispirazione razziale. Ma la storia è un esempio di quanto non va in una società in cui un giovane asiatico, con un forte senso della famiglia, della solidarietà, spirito di sacrificio e senso del dovere è stato annientato da un giovane bianco esponente di una sottoclasse povera e violenta senza arte né parte che sempre di più negli ultimi due anni usa il coltello come strumento ricreativo. Due storie infelici e due vite rovinate. Due giovani vite che si sono incontrate al posto sbagliato nel momento sbagliato nelle condizioni sbagliate. Per Hassan è il tragico epilogo di un giovane frutto di due generazioni di immigrati che erano riuscite con mille sacrifici a creare un cittadino modello. Per Brook è la storia infelice di un inglese, prodotto di secoli di storia, partorito da una famiglia disgregata. Un giovane che ancora non aveva saputo trovare un mododecente di vivere in casa propria.