Se non fosse per la tragedia delle migliaia di persone che hanno perso soldi investendo nei suoi fondi, la truffa di Bernard Madoff potrebbe passare agli annali della storia finanziaria come una grande comica finale. Illustri banche, finanzieri esperti, gestori di fondi e celebrità sono stati tutti colpiti da una frode che ha esposto, innanzitutto, la leggerezza con cui è stato maneggiato il danaro negli ultimi dieci anni. Grazie al suo operato, Madoff ha infatti mostrato al mondo l'enorme incompetenza dei finanzieri, sotto il cui naso aveva creato una colossale catena di Sant'Antonio da 50 miliardi di dollari. Madoff è stato l'angelo sterminatore dell'allegra finanza dell'ultimo decennio. Una finanza che, dietro a complicate formule matematiche, si era convinta di avere messo sotto controllo il rischio e trovato la chiave dell'eterno benessere.
Invece, quando il danaro è buon mercato e abbondante, anche i cretini riescono a fare soldi, come è avvenuto negli ultimi dieci anni con la creazione esponenziale di strumenti astrusi che hanno gonfiato i bilanci delle banche. Quante volte, in veste di giornalista, venivo istruito con condiscendenza da finanzieri in erba sulle strategie degli hedge fund, prodotti derivati o swaps come si trattasse di una nuova branca dell'astrofisica, una disciplina che solo pochi iniziati conoscevano e in virtù della quale riuscivano a fabbricare nuovo danaro per la loro clientela. Ho sempre avuto il dubbio che la proliferazione degli hedge fund nei cortili delle case di ex banchieri d'affari che si erano reinventati in pochi mesi fosse un fatto strano, con tratti dilettanteschi. Anche perchè, spesso, bastava che investissero il danaro proprio e di un paio di colleghi banchieri, oltre a quello di un paio di amici benestanti e fiduciosi, per vantare di essere "partner" di una importante finanziaria. E tra i clienti si era creata la convinzione che, in un'era con tassi al 2-3%, fosse normale guadagnare il 6% senza rischio e magari ottenere rendimenti a doppia cifra con qualche piccolo rischio aggiuntivo. Madoff in questo è stato un genio: con un rendimento del 10-12% all'anno, con la solidità e la costanza di un motore diesel, teneva felice la propria clientela. Che non si è mai domandata come un fondo potesse rendere come un Bot senza mai alti e bassi. E l'abbaglio non è stato preso soltanto dall'ignaro cliente finale ma da fior di finanzieri, non solo gestori di fondi di fondi, ma anche banchieri di grandi banche che hanno investito per conto della propria clientela miliardi di dollari. Dato che il danaro era abbondante e i guadagni garantiti, negli anni d'oro nessuno si è mai dato la pena di scendere nella stiva per legare il carico e controllare lo stato del fasciame. E in questo, la latitanza della Sec americana è stata assolutamente esecrabile. Inoltre, come capita nei momenti di grande euforia e compiacimento, c'era tutto l'aspetto sociale della vicenda: innanzitutto la comunità ebraica benestante americana, di cui Madoff era un esponente, che vedeva in Bernie il gestore benemerito a cui rivolgersi, non solo per sè ma anche per enti caritatevoli e istituzioni accademiche. Poi c'era l'aspetto dell'esclusività, di fare cioé parte di un cerchio di fortunati che ha creato un effetto gregge ad alto livello in tutto il mondo con personaggi blasonati come Philippe Junot, ex marito della principessa Carolina, nella veste di brasseurs d'affaires per Bernie. Madoff peraltro aveva capito al meglio la psicologia dei suoi polli ed era membro del Palm Beach Country Club, che riuniva tutta l'aristocrazia ebraica della "old money", aveva uno yacht all'ancora in Costa Azzurra, si recava a eventi di raccolta per enti caritatevoli. Insomma per banchieri, finanzieri e milionari Bernie era "uno di noi", su cui poter contare ciecamente. Viene da ridere scorrere le immagini in cui Madoff appare nel suo ufficio attorniato da analisti e gestori con sullo sfondo sofisticati computer. Era tutto uno scenario di cartapesta, per quanto i soldi fossero in effetti gestiti. Ciò che contava era che i nuovi clienti pagassero per i vecchi. Fino a che il vento è girato. < Era tutta una enorme bugia > ha confessato Bernie. Una grande comica finale all'interno di una farsa finanziaria in un atto unico.