Feelgood factor returns to the City of London, titola il Financial Times in una lunghissima feature sul tempio della finanza europea. Sarà vero? Il FT rileva con enfasi il trionfo della quotazione in Borsa di Royal Mail, Le Poste britanniche, che oggi ha debuttato con un balzo del 30% sostenuta da un assalto da parte dei piccoli azionisti e dei fondi di investimento. Sono tornati i tempi d'oro delle privatizzazioni? Il giornale finanziario rileva inoltre che la Gran Bretagna ha nuovamente superato la Germania per vendite di auto Ferrari. I Paperoni tornano in auge. Inoltre il FMI ha rivisto al raddoppio le previsioni di crescita del pil. E l'indice di Borsa secondo glie esperti più ottimisti potrebbe superare quota 8.000 per fine anno abbattendo tutti i record. La Borsa infatti è ripartita. Il Governo sta valutando la riprivatizzazione parziale di banche come Lloyds e RBS che erano state salvate dal tracollo con la nazionalizzazione. Le approvazioni di mutui per le case hanno raggiunto il picco del 2008 poco prima del crack della Lehman Brothers e in particolare i prestiti ai compratori di prime case sono balzati del 41% rispetto allo scorso anno. Il totale dei prestiti ipotecari lordi dovrebbe raggiungere 156 miliardi di sterline quest'anno rispetto ai 135 miliardi del minimo toccato nel 2010. I prezzi delle case del centro di Londra sono peraltro dell'8% superiori al picco del 2007. E in finanza il motore della City pare iniziare a girare. Siamo ben lontani dal picco dai 56 miliardi di dollari raggiunti dai 298 Ipo alla Borsa di Londra nel 2006, ma gli oltre 10 miliardi di quest'anno (includendo Royal Mail) pari a 54 emissioni sono già un gran progresso rispetto ai 6 miliardi dello scorso anno pari a 46 emissioni o alle magrissime 11 emissioni del 2009 per un totale di 11.Il FT dice che si sente peraltro nuovamente parlare di strumenti finanziari esotici, i fond di private equity hanno raccolto dagli investitori 41 miliardi di euro pari al 50% in più rispetto al 2012 e i ristoranti di Londra avrebbero aumentato le vendite del 12% rispetto al minimo del 2009.
Tutto per il meglio? La strada è ancora lunga e irta di ostacoli. La City dà lavoro soltanto a 255mila persone rispetto al picco di 354mila del 2007. Le offerte di lavoro nel Miglio Quadrato sono di 27mila posti rispetto ai 120mila del 2008. Il livello di attività di M&A e Ipo resta comunque molto basso. rispetto agli anni boom e i bonus dei banchieri, per quanto iniziano a gonfiarsi sono lontani anni luce dai livelli del 2007. La ripresa insomma c'è ed è benvenuta ma fortunatamente è ben lontana dai livelli e dagli eccessi del 2004/7. Chissà che non si trasformi in un'occasione per crescere su più solide basi