L’economia pauperista degli inglesi in astinenza

Quando i soldi sono finiti e ci si indebita per mantenere la dipendenza dai consumi contratta negli anni d'oro si è in trappola. La soluzione infatti sono i debiti a brevissimo termine (una forma di usura) e l'abbandono voluttuario a siti internet che permettono di cogliere occasioni a prezzi stracciati. Il risultato è che ingrassano gli usurai, mentre i negozi normali che espongono le merci fisicamente escono di scena. Trionfano siti internet e la grande distribuzione, dato che bisogna soddisfare capillarmente e in tempo reale i bisogni di gente in bolletta. I debiti prima di tutto: oltre il 50% degli inglesi sostiene di essere preoccupato per il futuro delle proprie finanze e il 7%, pari a circa 3,5 milioni di persone, ammette di essere ormai prossimo a ricorrere a debiti a breve a tassi d'usura. Società specializzate prestano su base giornaliera con interessi fino al 5000%.  Lo afferma uno studio di R3, la società che si occupa di salvataggio e ristrutturazione di imprese. Secondo R3 ormai un inglese su sei è un debitore zombie, ossia un morto vivente che tira avanti solo per ripagare gli interessi sul debito, senza poter rimborsare il capitale dovuto. Secondo l'associazione della finanza al consumo (Consumer Finance Association), i crediti giornalieri non vanno condannati, perchè la gente vi  ricorre dato che sta riducendo quelli a lungo termine. A me pare un poco un gioco delle tre tavolette.. Quanto ai consumi, esiste ormai una miriade di siti (almeno 200) come Groupon,  Myvouchercodes o Moneysupermarket, che sono usati da 6 milioni di inglesi. Basta iscriversi e si riesce a strappare occasioni a prezzi stracciati su tutto: dal cibo, ai vestiti, ai profumi, passando per la settimana bianca al mare o ai monti. I soliti algoritmi galoppano qua e là  e cercano per voi. Potete trovare sconti anche a oltre metà prezzo. L'unico problema è che sarete continuamente tempestati di nuove offerte e tentati di spendere, come ai bei tempi, quando i soldi erano abbondanti. Anche perchè erano soldi delle banche. Oggi sono i vostri. Così, tante piccole spese fanno alla fine tanti soldi. Con il rischio di indebitarsi sempre più…  

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