Povera Napoli, sempre presa a esempio del peggio d'Europa come punta di diamante dell'inciviltà: sporcizia, disorganizzazione e criminalità. A ben pensarci però ogni città ha nel cuore una piccola Napoli. Londra non fa eccezione. Anzi, con tutto il rispetto per il sindaco e mio amico Boris Johnson, che in fondo è in pista da relativamente poco tempo, la capitale britannica è andata sempre più "meridionalizzandosi" nell'ultimo decennio. L'ultimo episodio l'ho vissuto un paio di giorni fa assistendo a una rissa tra automobilisti venuti alle mani a due passi dal Chelsea Bridge, nell'elegantissimo quartiere dove fioccano gli stranieri ricchi in cerca di un posto in prima fila in quella che considerano la zona più esclusiva della città. Detto per inciso, i contendenti erano bianchi ed elegantemente vestiti. Aggiungo, l'eleganza non è più un tratto di distinzione come una volta, dato che si compra pronta e maschera spesso volgarità, come chi mette il profumo perchè non si è lavato a dovere.
Londra è una città sporca. Non esiste una vera raccolta differenziata dei rifiuti che funziona come nella massima parte delle città italiane del centro Nord. Durante le serate dei week-end i vagoni della metropolitana diventano delle pattumiere sotterranee. Fuori dai pub spesso si cammina sui bicchieri rotti e nei dintorni tra chiazze di vomito. E' una città relativamente violenta anche se la politica nerboruta del sindaco ha dato i propri frutti con una netta riduzione dei crimini. Lo scorso anno gli omicidi sono scesi a 146 dai 156 dell'anno prima, ma gli stupri sono saliti da 1.900 a 2.200. I crimini a mano armata sono rimasti stabili attorno a 6.500 anche se il sequestro di oltre 10 mila coltelli negli ultimi due anni ha dato i propri frutti. Le bande giovanili restano però un problema che pare profondamente radicato nella fibra del Paese. A differenza dell'Italia, fortunatamente, il tasso di crimini perseguiti e puniti è assai più alto grazie a un alto grado di efficienza della forze di polizia. Quello che però colpisce è il graduale imbarbarimento della vita della città nelle piccole cose, con i parchi che non sono più puliti come una volta, ciclisti e pedoni che regolarmente passano col rosso, auto che strombazzano, veicoli che regolarmente vanno oltre i limiti di velocità, gente che passa agli insulti perdendo la tradizionale flemma britannica. Colpa dell'immigrazione? A guardare le statistiche, tranne casi specifici, sono spesso gli inglesi purosangue a delinquere. Segno che i tempi cambiano per tutti. Certo, non siamo nella barbarie. Certo, Napoli è ancora lontana ma chi viene a Londra si scordi di andare in una città come Zurigo o Berlino. Il che forse la rende più simpatica e vivace. Più mediterranea e caotica. E forse più autentica di molte città asettiche del Nord Europa.