Se il nepotismo è in salsa inglese…

JacquiSmith_468x512  Patria della political correctness e della lotta senza quartiere ai conflitti d'interessi, la Gran Bretagna ha visto appannare la propria immagine negli ultimi mesi quando è emerso dalle viscere del parlamento di Westminster un segreto di pulcinella e cioè che ministri e deputati usano i fondi pubblici per pagare sposi o parenti nello svolgimento delle proprie funzioni. Ben 30 membri del Governo di gradi più meno alti hanno a libro paga propri parenti. Tra questi grossi calibri come il ministro degli Interni Jacqui Smith (foto), il ministro della Casa Margaret Beckett e il ministro per l'Ambiente Hilary Benn. 

Se si estende il riflettore al Parlamento i deputati che pagano i famigliari sono oltre 200 pari a circa un terzo del totale. I salari e le prebende variano da 13.000 a 40.000 sterline l'anno per deputato. Il che, unito al salario di 64.000 mila sterline da parlamentare, fanno pur sempre una bella sommetta. Intendiamoci i signori del parlamento non fanno niente di illegale ma in questi tempi magri la gente si domanda se l'utilizzo del danaro pubblico a sostegno della parentela degli uomini politici sia la forma ideale d'impiego .considerando che si potrebbero creare nuovi posti di lavoro. Peraltro la pratica è stata soggetta ad abusi. come è stato il caso del conservatore Derek Conway. che aveva a libro paga sia moglie sia figlio con quest'ultimo in realtà di poco aiuto perchè studente a tempo pieno all'Università di Newcastle…