La popolazione di Londra è di 7,6 milioni di persone e una su tre è straniera, pari all’intera popolazione di Roma. Ci abitano 100mila italiani (tanti quanto il comune di Trento) di cui metà arrivati negli ultimi vent’anni, per lavorare in professioni sofisticate come ricerca scientifica, medicina, finanza, pubblicità, consulenza, media, musica, architettura, ristorazione. Settori in cui non avrebbero trovato sbocchi in casa propria dove il mercato è ingessato e le raccomandazioni imperano. Negli ultimi 15 anni la popolazione di Londra è aumentata di un milione proprio per il potente influsso di persone (per un terzo europei) che hanno voluto partecipare allo sviluppo di questo laboratorio di economia della conoscenza e della creatività. Londra ha attraversato in questi anni un periodo di eccessi che rischiano ora di portare a una fase di penitenza complice la grave crisi finanziaria che sta colpendo il mondo e in particolare la City. Ma la città più cosmopolita del pianeta, dove ogni giorno si incontrano persone interessanti, si scoprono nuovi lavori e nuove tendenze, dove la curiosità per la vita resta altissima, rendono questa antica colonia romana sul Tamigi uno dei posti più stimolanti in cui passare la propria esistenza. Nel mio libro La Nuova Londra, capitale del XXI secolo ho cercato di raccontare i fasti, le miserie, gli eccessi e le attrazioni di una delle più eccitanti città del mondo.