La società moderna, in particolare quella anglosassone, sta morendo di individualismo. L'accelerazione del secolarismo degli ultimi 50 anni ha avuto come effetto quello di fare saltare il rapporto di fiducia all'interno della società, danneggiando in ultima istanza gli stessi individui. E' questo il testamento morale del capo rabbino del Commonwealth, Lord (Jonathan) Sacks, a un passo dalla pensione dopo 22 anni alla guida di una delle maggiori comunità ebraiche del mondo. Sacks, sessantacinquenne, nominato Lord nel 2009, è una delle voci più autorevoli in Gran Bretagna in tema di società. I suoi interventi sono spesso ripresi dai media e i suoi sermoni sono tra i più seguiti in occasione della predica mattutina su Radio 4 nota come The thought of the day. Nel suo ultimo intervento Sacks ha messo in chiaro che < se ognuno lavora con l'obiettivo di massimizzare il proprio beneficio non avremo più fiducia nell'industria, nell'economia e nelle istituzioni >, insomma in tutti quegli organismi in cui si opera in comune. Sacks non usa giri di parole, dicendo che in questo caso non si può incolpare il Governo di carenze istituzionali dato che la colpa cade sulla società pevasa da una cultura di egoismo. Una società in cui non si educa a sufficienza < sull'importanza di relazioni stabili e a lungo termine. Relazioni che devono cominciare da famiglie stabili >. Secondo Sacks il crollo della fiducia nella società ha avuto come effetti evidenti la crisi finanziaria del 2008 e un crescente collasso dell'istituto del matrimonio. Il rabbino capo ha ovviamente tirato acqua al proprio mulimo affermando che solo chi vive una vita religiosa, sia essa all'insegna dell'ebraismo, islam o cristianesimo, ha ancora un'educazione altruista e solidale. Ciò ha attratto gli strali di Stephen Evans, portavoce della National Secular Society. Evans ha detto che la società moderna può fare benissimo a meno dei consigli dei religiosi: < siamo perfettamente capaci – ha detto – di essere gente decorosa, leale e degna di fiducia senza che ce lo vengano a dire i leader religiosi >. E' pero' un fatto che Sacks, lascia con un messaggio di commiato che fa riflettere in particolare in questi giorni dopo la morte per sfinimento di un giovane stagista della City costretto a una competizione sempre più serrata con i propri colleghi per eccellere e ottenere un posto di lavoro…
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