Londra tra balzo e rimbalzo immobiliare

Caselond2  Balzo o rimbalzo? E se è rimbalzo quanto durerà prima del prossimo scivolone? E' ormai dall'estate che Londra è in preda a una nuova febbre immobiliare guidata dall'assalto degli stranieri, italiani in testa, complice una sterlina debole e un cedimento dei prezzi a cavallo tra la fine dello scorso anno e la primavera di quest'anno. I prezzi delle case in centro hanno ripreso vigore: in settembre su agosto l'aumento è stato dello 0,9% e in ottobre per quanto meno forte il recupero è proseguito con uno 0,4% mensile per ridurre in totale il calo dei prezzi del 13% rispetto al picco raggiunto nell'autunno del 2007. Londra ha guidato la riscossa.


Non c'è da sorprendersi, dal momento che, contrariamente alla recessione del 1990-92, quando il calo dei prezzi colpì il nord manufatturiero del Paese e i sobborghi di Londra, questa volta il crack finanziario ha colpito il centro della capitale. I banchieri, proprietari di belle case a Kensington, Chelsea o Westminster hanno dovuto svendere in tutta fretta per fare cassa e molti stranieri si sono visti costretti a fare i bagagli e rimpatriare. Peraltro, se è vero che il settore residenziale è stato colpito fieramente, ancora peggio è andato agli immobili ad uso commerciale, con una vero e proprio tracollo dei prezzi, che, dal picco del 2007, hanno ceduto nella City fino al 45%. Nel caso della City il recupero dei prezzi è stato in settembre dell'1,1% rispetto al mese precedente. Un vero balzo, che non si vedeva dal lontano giugno del 2006 quando il settore immobiliare era in piena ebollizione. Certo, anche nella City i cacciatori di occasioni devono avere decretato che alcuni prezzi hanno ormai raggiunto livelli d'affezione e si sono lanciati nella mischia. Alcuni fondi privati, complice un credito a buon mercato, hanno deciso di muovere i primi passi. Contrariamente al West End peraltro, dove tutto sommato non sono state costruite molte nuove case, nella City, malgrado lo stop alla costruzione di alcuni grattacieli come la cosiddetta Grattugia (Cheesegrater) al 122 di Leadenhall, molti grattacieli come le torri di Broadgate (appena completate), la Heron Tower e la Bishopsgate Tower , la Riverside South a Canary Wharf o il Shard of Glass di Renzo Piano a London Bridge sono in costruzione e saranno pronti tra il 2011 e il 2012, aumentando notevolmente la metratura a disposizione nella cittadella finanziaria. Ma la domanda da un milione di dollari è la stessa che gli economisti si fanno sulla Borsa e sull'economia reale: quanto è sostenibile la ripresa in atto? Su questo fronte nessuno è molto ottimista perchè non si vedono solidi segnali di recupero sostenuti da un aumento dell'occupazione e un rilancio dei consumi e della produzione. Dunque assistiamo a un balzo cha pare tanto un rimbalzo e che molti temono preceda una nuova ricaduta.   

  • ltbauz |

    Da quanto vedo e sento la ripresa del mercato immobiliare residenziale e’ determinata dal bassissimo tasso di interesse (che sembra non cambiera’ a breve) e dalla mancanza di proprieta’ sul mercato. In pratica chi aveva investito in proprieta’ prima del 2007 riesce a tenersele affittandole (a prezzi sempre piu’ bassi). Chi invece cerca casa deve avere un deposito minimo (25-40%) pero’ puo’ contare su ratei del mutuo molto bassi. La sensazione e’ che si stia riaccendendo la miccia della bolla: troppa gente si sta indebitando tanto per proprieta’ veramente sopravalutate. I prezzi medi nell’ultimo anno sono risaliti, il crollo prospettato nel 2007 si e’ risolto con una correzione di circa il 10%. Viene da chiedersi cosa succedera’ quando al malato verra’ tolta la flebo dei tassi al .5% e del QE…forse solo allora ci sara’ la correzione vera che molti si aspettano, attorno al 20-30%.

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